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Tasa de error  (Bounce Rate) -

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Tasa de entrega (Delivery Rate)

Indica la calidad de la qualità della lista di contatti e delle politiche di igiene con cui essa è stata gestita. Una vecchia lista mai utilizzata in precedenza avrà sicuramente alti valori di errore, e quindi un tasso di recapito inferiore, poiché vi saranno tanti indirizzi obsoleti. Andranno gestiti con attenzione subito dopo il primo invio, per eliminare gli Hard Bounce, in particolare le caselle inesistenti. In caso di lista usata con maggiore frequenza, un picco nel tasso di errore è invece sintomo di messaggi che sono stati bloccati dai sistemi antispam. L’analisi del bounce rate quindi, può dare informazioni a riguardo. Una lista che viene alimentata solo con indirizzi confermati dovrebbe invece avere un tasso di errore non superiore al 5%.

 

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lista de contacto y de la política de higiene con la que se gestiona. Una lista vieja no utilizada anteriormente tendrá seguramente valores altos de error, y por tanto una tasa de entrega inferior, ya que muchas de las direcciones estarán obsoletas. Han de gestionarse con atención después de cada envío para eliminar los Hard Bounce, más concretamente los buzones inexistentes. Sin embargo, en el caso de una lista usada con mayor frecuencia, un pico en la tasa de error es síntoma de mensajes bloqueados por sistemas antispam. Por tanto, el análisis del bounce rate puede dar información al respecto. Una lista que es alimentada sólo con direcciones confirmadas debería no debería tener una tasa de error superior al 5%.

 

Tasa de Entrega en Inbox (Inbox Delivery Rate) -

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Tasa Deliverability (Deliverability Rate)

Indica il tasso di messaggi recapitati nella casella della posta in arrivo. MailUp ha un tasso di deliverability che si avvicina al totale dei messaggi inviati, ma essendo un fattore soggetto a molteplici aspetti, non solo riconducibili allo strumento utilizzato per l'invio, risultati di deliverability intorno al 95% sono comunque ottimi e mediamente si è intorno ad un valore dell'80%.

 

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la tasa de mensajes entregados en el buzón de entrada. MailUp tiene una tasa de deliverabillity que se acerca al total de los mensajes enviados, pero siendo un factor sujeto a múltiples aspectos, no sólo atribuibles a la herramienta usada para el envío, un resultado de deliverability alrededor del 95% resulta óptimo de todas formas, y cómo valor medio se considera bueno alrededor del 80%. 

 

Tasa de apertura (Open Rate)

Il tasso di apertura dei messaggi dipende direttamente solo da due fattori: l’oggetto del messaggio e il nome del mittente. Dall’analisi storica di questi valori, è quindi immediato identificare quali siano le parole chiave che più solleticano il nostro pubblico, spingendolo ad approfondire la lettura. Un secondo trucco per scoprire quali siano gli argomenti più rilevanti secondo la lista di destinazione, è analizzare il report che riporta la classifica generale dei link più cliccati, aggregando tutti gli invii. Parlando di OR, i valori considerati nella media variano dal 20% al 35%, mentre tassi di apertura vicini al 10% devono al contrario far riflettere. Un’ipotesi da non scartare vede un basso valore di aperture come sintomatico di difficoltà di cancellazione, per cui gli utenti hanno bloccato il mittente.

 

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La tasa de apertura de los mensajes sólo depende directamente de dos factores: el asunto del mensaje y el nombre del remitente. Del análisis del historial de estos valores se puede identificar inmediatamente cuáles son las palabras claves que más llaman la atención de nuestro público, empujándolo a profundizar la lectura. Un segundo truco para descubrir qué argumentos son los más relevantes según la lista de destino, es analizar el informe de la clasificación general de los link más pinchados, agregando todos los envíos. Hablando de OR, los valores considerados en la media varían del 20 al 35%, mientras que las tasas de apertura cercanas al 10% deben dar qué pensar. Una hipótesis que no hay que descartar es que un bajo valor de apertura puede ser síntoma de dificultad de cancelación, por lo que los usuarios han bloqueado al remitente.  

 

Tasa de click (Click-Through Rate)

Questo dipende strettamente dalla struttura del contenuto: se il messaggio non richiede la visita di un sito web per approfondire o esaurire la comunicazione, difficilmente l’utente sarà portato a cliccare. Se invece il messaggio contiene pochi brevi richiami e stimola all’azione (click), il discorso cambia. I valori medi di riferimento spaziano tra il 2% e il 7%, con picchi del 15%.

 

Tasso di lettori (Unique Open Rate)

Il tasso di lettori misura il numero di “teste” raggiunte, anche se purtroppo tra queste vengono perse quelle di chi ha ricevuto il messaggio come inoltro. Poiché un lettore può aprire il messaggio più volte, il tasso di lettori sarà sempre inferiore al tasso di apertura. I valori medi di questo indicatore spaziano dal 13% al 23%.

 

Tasso di conversione (Conversion Rate)

Può essere introdotto un obiettivo finale della campagna, quale ad esempio l’acquisto di un prodotto. Il tasso di conversione viene comunemente misurato sul numero di email recapitate, e quindi ingloba in un solo valore la qualità complessiva della campagna in relazione agli obiettivi di business. Se pesato invece sul numero di cliccatori unici, è un ottimo indicatore della qualità della pagina di atterraggio e del sito.

 

Tasso di errore (Bounce Rate)

La percentuale di email rimbalzate dovrebbe essere molto ridotta, intorno al 5%. Può variare sensibilmente, verso l’alto, se la lista non è mai stata usata oppure se le iscrizioni sono raccolte senza conferma, quindi con elevato numero di errori di digitazione. Gli errore principali che concorrono a determinare quella misura sono gli errori transitori (soft – esempio caselle piene), e blocchi (reject per spam). Contenere il tasso di errore è fondamentale per assicurarsi una buona deliverability.

 

Tasso di cancellazione (Unsubscribe Rate)

Una certa quantità di disiscrizioni è fisiologica e non deve spaventare. Tassi dello 0,1% fino allo 0,5% sono assolutamente normali. Se prossimi allo zero può invece far squillare un campanello di allarme, poiché potrebbe trattarsi di modalità di cancellazione complicate o non funzionanti. Tassi superiori allo 0,5% si incontrano tipicamente in quattro situazioni:

  1. Indirizzi raccolti attraverso concorsi a premi o incentivi vari, o tecniche virali: quindi scarsa fidelizzazione e comportamenti opportunistici.
  2. Indirizzi raccolti con informative poco chiare, per cui l’utente non si aspetta la ricezione di questi messaggi.
  3. Indirizzi raccolti senza consenso.
  4. Messaggio completamente fuori tema rispetto alla tematica principale della lista.

Rispetto all’ultimo punto è importante sottolineare che nel caso di newsletter legata ad una community, un forum o in generale un portale tematico, qualunque tentativo di sfruttare la lista a fini pubblicitari deve sottostare a tre regole precise:

  1. Consenso raccolto esplicitamente dal destinatario
  2. Invio attraverso una lista separata, in modo che l’utente possa cancellarsi dalla ricezione della pubblicità, rimanendo però iscritto alla lista tematica principale.
  3. Identificazione chiara e immediata del mittente, e del fatto che il contenuto pubblicitario è inviato dal portale mittente (questo evita alti tassi di complaint).

In questo modo si potrà sperimentare un più elevato numero di cancellazioni sulla lista della pubblicità, mantenendo però un basso tasso sulla lista principale.

Testi tratti da Esta tasa depende estrechamente de la estructura del contenido: si el mensaje no requiere la visita de un sitio web para profundizar o terminar la comunicación, difícilmente el usuario será llevado a hacer click. Si, en cambio, el mensaje contiene pocas y breves frases que estimulan la acción (click) el resultado cambia. Los valores medios de referencia están entre el 2% y el 7%, con picos del 15%. 

 

Tasa de lectores (Unique Open Rate)

La tasa de lectores cuenta el número de "personas" alcanzadas, aunque desafortunadamente, entre estás se pierden las que han recibido el mensaje como reenviado. Ya que un lector puede abrir el mensaje más veces, la tasa de lectores siempre será inferior a la tasa de apertura. Los valores medios de este indicador oscilan entre el 13% y el 23%.  

 

Tasa de conversión (Conversion Rate)

Puede ser introducido un objetivo final de la campaña, por ejemplo la adquisición de un producto. La tasa de conversión normalmente se mide con el número de email entregadas, por lo que engloba en un solo valor la calidad genérica de la campaña en relación a los objetivos comerciales. Si en cambio se relaciona con el número de "cliccadores únicos", es otro buen indicador de la calidad de la página de destinio y del sitio. 

 

Tasa de error (Bounce Rate)

El porcentaje de emails devueltos debería ser muy reducido, alrededor del 5%. Puede varíar sensiblemente hacia arriba si la lista no ha sido usada nunca o si las inscripciones se han recogido sin confirmación y, por tanto, con un elevado número de errores de escritura. Los errores principales que contribuyen a determinar esa medida son los errores temporales (soft - ej. buzones llenos), y bloqueos (spam). Contener la tasa de error es fundamental para asegurarse una buena deliverability.

 

Tasa de cancelación (Unsubscribe Rate)

Una cierta cantidad de bajas es natural y no debe asustar. Tasas del 0,1% hasta el 0,5% son totalmente normales. En cambio, si está muy próxima al cero podría sonar una campana de alarma, ya que podría tratarse de modalidades de cancelación complicadas o que no funcionen correctamente. Tasas superiores al 0,5% se encuentran habitualmente en cuatro situaciones: 

  1. Direcciones recogidas a través de concursos con premios o incentivos varios, o técnicas virales: luego poca lealtad y comportamiento oportunista. 
  2. Direcciones recogidas con comunicaciones poco claras, por lo que el usuario no espera la recepción de estos mensajes.
  3. Direccioens recogidas sin consentimiento. 
  4. Mensaje que no tiene nada que ver con la temática principal de la lista. 

Respecto al último punto, es importante subrayar que en el caso de newsletter ligadas a una community, un fórum o en genral a un portal temátcio, cualquier intento di explotar la lista con fines publicitarios debe acogerse a tres reglas precisas: 

  1. Recogida de consentimiento explícito del destintario. 
  2. Envío a  traves de una lista separada, de forma que el usuario pueda darse de baja de la recepción de la publicidad, pero permaneciendo inscrito a la lista temática principal.
  3. Identificación clara e inmediata del remitente y del hecho de que el contenido publicitario es enviado desde el portal remitente (esto evita altas tasas de quejas).  

De este modo se podrá experimentesr un mayor número de cancelaciones en la lista de la publicidad, pero se mantendrá una tasa baja en la lista principal.  

Textos extraídos de “E-Mail Marketing”[1](ed. Hoepli)