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maxLevel20

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  • I nostri IP, sia quelli condivisi che quelli dedicati, sono inseriti nelle più autorevoli whitelist internazionali e vengono costantemente monitorati dal team MailUp di deliverability, per preservare e migliorare la tua reputazione d'invio;

  • Abbiamo accordi con i principali provider e le organizzazioni antispam, aderendo ai programmi di feedback loop e dando seguito immediato alle segnalazioni spam;

La deliverability può essere però compromessa dalle valutazioni dei filtri antispam su altri aspetti quali: il contenuto del messaggio, le politiche di igiene della lista e la reputazione dei domini inseriti nel messaggio.

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Questo problema capita solitamente quando la dimensione del messaggio il numero dei messaggi è decisamente elevata rispetto agli invii effettuati solitamente.

La procedura migliore è fermare l'invio in corso dal menu azioni dell'invio, verificare il motivo dell'aumento di peso della newsletter e se possibile intervenire per ridurre la dimensione, quindi far ripartire l'invio dalla pagina "Stato invio". Questa procedura conserva lo stato dell'invio, per cui una volta fatto ripartire arriverà solo ai destinatari che non l'hanno ancora ricevuto.

Le principali cause che possono far aumentare di molto il peso di una newsletter sono 3:

Immagini embedded: quando viene selezionata questa opzione nella creazione della newsletter, le immagini vengono inviate assieme al messaggio (quindi come allegati) aggiungendo il peso di ogni immagine a quella del messaggio.
In questo caso per ridurre lo spazio è possibile rimuovere l'opzione immagini embedded (nell'editor della Newsletter, in "VISUALIZZA OPZIONI AVANZATE" è necessario togliere il check da "IMMAGINI EMBEDDED"), riducendo notevolmente le dimensioni del messaggio. Se fosse necessario usare le immagini embedded, queste devono essere rielaborate in modo da risultare il più leggere possibile, ad esempio riducendone le dimensioni o la risoluzione tramite un editor di immagini esterno.

Allegati: il peso di ogni allegato và ad aggiungersi al peso complessivo della newsletter. Per ridurre il peso è necessario rimuovere l'allegato. In alternativa è possibile inserire il documento nella newsletter come link utilizzando il manager documenti; quando i destinatari riceveranno la newsletter potranno scaricare il documento direttamente dalla console MailUp, cliccando sul link inserito appositamente nella newsletter.

Codice HTML sporco: In questo caso, il codice html della newsletter contiene diverse righe di codice non utilizzato che vanno ad appesantire inutilmente il messaggio. Questa situazione si verifica generalmente quando  il codice HTML viene generato o modificato attraverso Microsoft Word o simili; questi software includono nel codice HTML decine di righe relative ad impostazioni per visualizzare la pagina che non sono comunque necessarie per un corretta visualizzazione e possono essere eliminate.
In questo caso il codice HTML deve essere verificato per eliminare tutto il contenuto superfluo alla visualizzazione.
Per fare questo si può utilizzare il pulsante presente nell'editor della Newsletter che elimina dal codice HTML quello inserito da Microsoft Word.
Image RemovedSe tuttavia i tempi fossero comunque troppo elevati, ti consigliamo di acquistare un upgrade Ti consigliamo di acquistare un upgrade della velocità, accedendo alla tua Area riservata.

In casi meno frequenti potrebbe aggiungersi anche un errore nella selezione dei destinatari, per cui risultando più destinatari di quelli attesi il tempo di spedizione viene di conseguenza allungato. Un esempio è il caso in cui si applichino dei filtri per selezionare i destinatari, ma si sceglie di fare l'invio a tutta la lista invece che a un gruppo in particolare. In questo caso è opportuno fermare la spedizione, ed eliminarla. In modo da poter accodare nuovamente facendo attenzione alle condizioni che andate a selezionare, tra cui i gruppi a cui spedire, i filtri da coinvolgere, ed eventualmente gruppi da escludere dalla spedizione.

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Modificare una newsletter con spedizione in corso

Modifica dei contenuti della newsletter e di nome ed email mittente
E' possibile modificare il contenuto di una newsletter (come ad es. il testo, l'oggetto e le immagini) che si stà gia inviandoè in invio, seguendo questi passaggi.:

  1. Vai nel menu Messaggi > Email > Stato invio e ferma l'invio in corso cliccando su "Ferma" nel tasto azioni.;
  2. Ora che il messaggio si trova nella sezione "Invii da pianificare" è possibile modificare la newsletter, cliccando sul tasto Azioni e poi su "Modifica messaggio".;
  3. Se vuoi, puoi anche modificare il nome mittente e l'email mittente; clicca sul tasto Azioni e poi su "Anteprima invio". Clicca sul tasto "Modifica" per abilitare la modifica di nome e email mittente. Una volta fatto, premi il tasto OK per salvare.;
  4. Terminate le modifiche, torna nella pagina Stato invio e fai ripartire l'invio.;

In questo modo, tutti gli utenti che erano in coda al momento dello stop dell' invio riceveranno la newsletter aggiornata. Chi l'ha ricevuta non gli verrà spedita nuovamente il messaggio.


Modifica email rispondi a
Non è possibile modificare l'indirizzo impostato come "Email rispondi a" di una newsletter in corso di invio, per cui dovrai prima cancellare la coda di invio e poi riaccodare la newsletter dopo aver modificato i dati del mittente, escludendo i destinatari che hanno già ricevuto il messaggio.
Per inviare la newsletter solo a chi non l'ha ricevuta segui questa procedura.

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La Posta Certificata (PEC), così come definita dal Governo italiano (https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/posta-elettronica-certificata), permette di equiparare un messaggio email alla Raccomandata inviata per posta.

Attenzione: lPEC funziona solo a condizione che sia il destinatario che il mittente abbiano un indirizzo PEC. L'invio di una PEC a un indirizzo email normale (o viceversa) non acquista alcun valore legale.

Info
È uno standard per ora solo italiano che consente lo scambio di messaggi certificati, che hanno quindi valore legale al pari delle raccomandate con ricevuta di ritorno. In origine ogni azienda era obbligata a dotarsene, ma poiché non è compatibile con lo standard email classico, ad oggi è richiesto alle aziende solo di dotarsi di tecnologie (anche non PEC) che certifichino data e ora dell'invio, ricezione e l'integrità del contenuto. L'invio PEC ha valore solo se il messaggio è inviato da un indirizzo email certificato verso un indirizzo email certificato, identificabili perché legati a domini dedicati. E' possibile inviare un'email PEC ad un indirizzo non PEC, ma perde la validità di certificazione.

Il servizio PEC+ ti permette di gestire i tuoi messaggi PEC utilizzando la tecnologia e gli strumenti di Email Marketing di MailUp. Scopri di più

L'acquisto del servizio PEC+ di MailUp offre la possibilità di utilizzare tutti gli strumenti della piattaforma per inviare messaggi certificati e, dunque, di potere:

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Quando clicco "inizia l'invio immediato" l'invio non parte ma non viene segnalato nessun errore.
In questi casi, il problema sono di solito dei file mancanti, allegati o immagini embedded, per cui MailUp non può procedere con l'invio.
Per avere più informazioni sull'errore dovreste controllare la pagina Gestione->Manutenzione->Email: qui vengono elencati i dettagli degli errori che vengono registrati dove sarà possibile capire dai dettagli della segnalazione da dove deriva il problema.
Nel caso di Immagini embedded o allegati mancanti, per far partire l'invio è necessario ricaricare il file nella posizione attesa dall invio oppure rimuovere il riferimetno al file, oppure ancora, nel caso delle immagini embedded, rimuovere questa opzione.

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Quando inizio la spedizione del messaggio, con che ordine viene inviato?

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