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titleMaggiori informazioni pratiche

Rivedi i contenuti e invia email che siano differenti dal tuo solito standard. Gli strumenti a tua disposizione sono molti:

  • Sondaggi e survey. Se fai le giuste domanda i risultati potranno dirti qualcosa in più sugli interessi dei tuoi utenti inattivi e potrai usare queste informazioni per catturare la loro attenzione.

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  • Coupon e promozioni. Invia promozioni personalizzate, avrai un tasso di conversione alto.

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  • Raccomandazioni di prodotto o aggiornamenti di prodotto. Ricorda ai tuo destinatari cosa possono trovare di nuovo e cosa potrebbero perdere.

  • Concorsi e competizioni online. Sfrutta l’effetto social per favorire il passaparola e migliorare l’engagement.

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Stile e tono

Parola d’ordine: osare. Prova a catturare l’attenzione del tuo utente anche con espedienti visivi, e con un tono amichevole e scherzoso.

Come importante è l'oggetto del messaggio di riattivazione:

La subject deve catturare l'attenzione dell'utente inattivo. Poche parole devono essere in grado di comunicare l'intento dell'email, farla risaltare rispetto agli altri messaggi dello stesso brand, che si sono rilevati finora inefficaci. I messaggi che hanno ottenuto i risultati peggiori rientrano nel gruppo di comunicazioni molto generiche, e ordinarie, a volte accompagnate da uno sconto. Queste campagne hanno ottenuto tassi di riattivazione sotto l'1%.

Cadenza

Identifica le tempistiche migliori per inviare le tua campagne di riattivazione. Se, ad esempio, hai definito un lasso temporale di inattività pari a 3 mesi, invia il primo messaggio dopo un mese e mezzo di inattività e prova a “riprendere” l’utente prima che sia troppo tardi.

Un’altra opzione è provare a sospendere gli invii per un breve periodo di tempo, per poi riprendere con le normale attività. Attenzione però a non abbandonare i tuoi clienti inattivi troppo a lungo: potrebbero dimenticarti completamente! Questa tattica mira a sfruttare l’effetto “assenza”, per evitare l’assuefazione e rendere più desiderate e attese le comunicazioni successive. 

La tempistica e il numero di mail da inviare è una decisione che spetta a te. Le campagne più efficaci generalmente includono:

  • L'invio di due messaggi che invitino l'utente alla riattivazione ed un messaggio finale che notifichi la futura disiscrizione dell'utente stesso;

  • Fare sì che tali messaggi vengano spediti il più velocemente possibile l'uno dall'altro: ciò dipende da quanto tempo impieghi normalmente ad inviare gli altri messaggi;

    • Se ti fai sentire spesso, fai trascorrere il minor lasso di tempo tra una mail e l'altra (ad esempio, nell'arco di due settimane);

    • Se ti fai sentire meno frequentemente, lascia trascorrere più tempo tra una mail e l'altra

  • L'invio di un terzo ed ultimo messaggio in cui fai notare che l'utente non si è reiscritto. Questo messaggio contiene l'ultima occasione per l'utente di rinnovare la propria iscrizione. In caso di mancata reiscrizione, l'utente verrà disiscritto.

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  • [A 30 giorni dall’ultima interazione] Invio del primo messaggio di riattivazione

  • [A 60 giorni dall’ultima interazione] Invio del secondo messaggio di riattivazione a chi non ha aperto il primo

  • [A 90 giorni dall’ultima interazione] Invio del terzo messaggio di riattivazione a chi non ha aperto né il primo né il secondoFine workflow: se l’utente ha cliccato, viene spostato tra gli Attivi. Se non ha cliccato, viene automaticamente spostato tra i Disiscritti.

In questo modo la pulizia del database è effettuata in modo continuativo, puntuale e completamente automatico.

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